Il secondo periodo del travaglio: periodo espulsivo

La respirazione in questo periodo dovrebbe accompagnare la discesa del bambino durante una contrazione uterina. È importante accogliere la contrazione con un espiro ed inspiro completo e profondo e assecondare lo “sforzo della spinta” con ciò che più viene spontaneo: l’apnea o l’espiro lento o se si preferisce con dei vocalizzi (A aperta).

Il PartoSe avete capito cos’è lasciarsi andare, l’abbandono, se tutto, nel vostro corpo, è aperto, libero, disteso e, particolarmente, la bocca, la gola, le mani, gli occhi, allora non dovete proprio fare niente.
Se non lasciar fare, lasciar nascere il bambino.
Basta non fare opposizione, non spaventarsi, né irritarsi della forza, della frenesia che il bambino mette nel voler nascere.
Infine, supremo sacrificio, abnegazione totale, bisogna dirgli dentro di sé, sì, lasciami.
La vita, la tua vita è là, davanti a te.
Prendila.

Fréderick Leboyer, “Dalla luce, il bambino”

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