In questo incontro prenderemo consapevolezza degli strumenti, che già abbiamo a disposizione fin dalla nascita in qualità di esseri umani, per capire come soddisfare al meglio i bisogni fisiologici dei nostri bambini.
Quando i bambini, in questo loro primo periodo di vita, comunicano un disagio attraverso varie espressioni di malessere (pianto) non lo fanno perché sono viziati o per capriccio (mai), ma perché hanno reali esigenze, che possono essere fisiche o emozionali e come esigenze devono venir soddisfatte.
La difficoltà più grande è rendersi conto che ogni bambino è un individuo a se stante e che una modalità di soddisfare un bisogno per un bambino non sempre soddisfa lo stesso bisogno in un altro…anche se vivono nella stessa famiglia e se sono gemelli!
Non solo, le modalità che il bambino richiede per soddisfare i vari bisogni cambiano anche a seconda delle diverse fasce d’età per cui ciò che funzionava con un bambino a 2 mesi non funziona più nel momento in cui il bambino cresce.
Molti studi hanno dimostrato che più viene data risposta ai suoi bisogni nei primissimi mesi di vita, più viene soddisfatto il suo bisogno di rassicurazione, di contatto fisico pelle-pelle e migliore sarà il suo equilibrio psico-fisico.
Prima di iniziare ad analizzare i diversi bisogni del neonato cercheremo di capire quali sono i principali strumenti che abbiamo già a disposizione per capire come soddisfare al meglio i bisogni del vostro bambino e come usarli: questi strumenti sono intuito e istinto.
Come fare a risvegliare l’intuito e l’istinto in una società che non ci ha abituato a farlo e che da come regola quella di avere sempre comportamenti conformi a ciò che dicono gli esterni (anche se spesso sono discordanti tra di loro e cambiano spesso opinione su più tematiche)?